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Facciamo il punto sull’IMU nei terreni agricoli

Il decreto ministeriale del 24.1.2015, n. 4 sull’IMU agricola, diventato di recente la legge n.34 del 24.3.2015, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nella Serie Generale al n.70 del 25-3-2015 – suppl. ordinario n. 15 ed in vigore dal 26.03.2015, dispone che l’IMU sui terreni montani per l’anno 2014 andava versata entro il 31.3.2015 da parte di chi non ha osservato il termine del 10.2.2015. Fino all’ultima scadenza, il mancato adempimento comportava il solo pagamento del tributo senza interessi e sanzioni; importo dovuto con l’aliquota del 7,6 per mille, se il comune non ha deliberato una diversa misura. Per l’anno 2014 non è dovuta l’IMU per i terreni esenti secondo il D.M. 28.11.2014, che ha individuato i “nuovi” terreni montani definiti secondo i parametri ISTAT. In sintesi: […]

By |aprile 2nd, 2015|Senza categoria|Commenti disabilitati su Facciamo il punto sull’IMU nei terreni agricoli

Quando si acquista una macchina agricola nuova o usata cosa bisogna fare?

Cosa fare per poter circolare in regola? Sia che si acquisti un macchina agricola nuova (semovente e non: un trattore, una mietitrebbiatrice, un rimorchio …), oppure una usata, e pertanto già dotata di targa e di carta di circolazione (il cosiddetto “libretto”), l’imprenditore agricolo deve affrontare un iter burocratico che prevede nel primo caso l’immatricolazione e nel secondo la richiesta del duplicato della carta di circolazione, con i dati aggiornati a seguito di acquisto dell’usato. A tale scopo, l’impresa agricola deve presentare alcuni documenti, che costituiscono parte integrante della pratica evasa dal Dipartimento dei Trasporti Terrestri (la Motorizzazione Civile) competente per la provincia in cui risiede l’azienda, intesa come esatta ubicazione della sede aziendale. I documenti base Nei due casi, rimane comune la presentazione di alcuni documenti: fotocopia fronte/retro della carta d’identità del soggetto che sarà l’intestatario del mezzo. Nel caso di società semplici (molto comuni in ambito agricolo) è bene produrre copia delle carte d’identità di tutti i componenti della società, in modo da includere tutti i soci nella carta di circolazione di nuova emissione. Ciò vale anche per le società a responsabilità limitata (Srl) e le altre forme societarie, anche se potrebbe essere sufficiente la copia del documento del legale rappresentante o dell’amministratore della società; fotocopia fronte/retro del tesserino del Codice Fiscale, cui deve essere fatto riferimento per il corretto inserimento della pratica nei database specifici. Anche qui è bene produrre i C.F. di tutti i soci; dichiarazione di titolarità: il soggetto firmatario attesta che è (come dice il termine stesso) titolare di impresa agricola o forestale, oppure di impresa di lavorazioni agromeccaniche o ancora di noleggio di macchine agricole. Si tratta di un documento importante, perché una macchina che si definisce “agricola” [...]

By |marzo 25th, 2015|Notizie|Commenti disabilitati su Quando si acquista una macchina agricola nuova o usata cosa bisogna fare?

Domanda Pac precompilata per 1,5 milioni di agricoltori

Meno burocrazia per gli imprenditori agricoli e più innovazione per la pubblica amministrazione. La digitalizzazione è la nuova frontiera del settore primario, l’agricoltura. Ha preso il via, pochi giorni fa a Vinitaly, il piano “Agricoltura 2.0″, con l’invio della prima domanda precompilata online per gli aiuti comunitari della Politica agricola comune. Parte così un programma di digitalizzazione del rapporto tra Amministrazione e imprese agricole, che renderà la vita più semplice per un milione e mezzo di agricoltori. […]

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Come e quanto la potatura influisce sulla produttività dell’olivo

L’esperienza, su varietà Coratina, ha mostrato come la potatura influisca non solo sulle variabili agronomiche, tra cui il carico di olive, ma anche anche su alcune caratteristiche qualitative, come il contenuto fenolico. La potatura può incidere significativamente non solo su carico di frutti e altri fattori agronomici produttivi ma anche sulla caratteristiche qualitative dell’olio. E’ quanto hanno rilevato alcuni studiosi sudamericani che hanno valutato gli effetti di tre diverse intensità di potatura sulla varietà Coratina. La potatura è stata eseguita nella fase fenologica in cui era già visibile la gemma a fiore (settembre 2008, si ricorda che nell’emisfero sud le stagioni sono invertite rispetto all’emisfero nord) e le olive sono state raccolte a mano nel giugno 2009. La frangitura è stata effettuata con un piccolo frantoio aziendale con una capacità di lavorazione di 30 kg/ora. Le diverse tesi prevedevano: nessuna potatura (T1), rimozione del 33% del legno di un anno di età (T2) e rimozione del 50% del legno di un anno di età (T3). […]

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Le assicurazioni agricole 2015, cosa cambia quest’anno?

La Conferenza Stato-Regioni di pochi giorni fà ha approvato il nuovo PAAN, cioè il Piano assicurativo agricolo nazionale che definisce produzioni, tempistiche e modalità alle quali attenersi per usufruire dei contributi pubblici per i costi sostenuti per la copertura dei rischi. La principale novità contenuta nel documento è l’abolizione della distinzione tra coperture pluririschio e multirischio, prevedendo unicamente polizze la cui quantificazione del danno si concretizza come differenza tra resa effettiva e resa assicurata, tenendo conto della compromissione della qualità. Vengono poi definiti i tipi di avversità e le possibili combinazioni assicurabili e le modalità di calcolo dei parametri contributivi. Il contributo pubblico a vantaggio delle imprese agricole a parziale ristoro del costo assicurativo è pari al 65% della spesa ammessa. Le scadenze per sottoscrivere le polizze assicurative sono le seguenti: − per le colture a ciclo autunno-primaverile entro il 20 aprile; − per le colture permanenti entro il 20 aprile; − per le colture a ciclo primaverile entro il 31 maggio; − per le colture a ciclo estivo, di secondo raccolto, trapiantate entro il 15 luglio; − per le colture a ciclo autunno-invernale e colture vivaistiche entro il 31 ottobre.

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Ma l’olivicoltura italiana ha ancora un valore?

Con la terribile raccolta delle olive del 2014 i nodi sono arrivati al pettine di un comparto che ha bisogno ora di scioglierli tutti. Nodi propri e nodi ereditati dalla crisi dell’agricoltura, che si sono formati e ingrossati nel corso di tanti anni a causa di numerosi e pesanti limiti politico – amministrativi, oltre che culturali. C’è chi ha pensato di scioglierli puntando tutto sulla possibilità di raccogliere olivo e olio in tutto il Mediterraneo affidando tutto alla grande capacità di blending dell’industria olearia italiana e, in seconda battuta, indicando al mondo dell’olivicoltura la scelta degli impianti super specializzati spinti dalla Spagna che, a loro parere, dovrebbero fare i miracoli. Altro che miracoli, così si distrugge solo quel poco che è rimasto e che serve per ripartire! […]

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TECNOLIVOCILENTO – I EDIZIONE 2015, San Mauro Cilento il 2 marzo 2015

A San Mauro Cilento in Località Palmenta Fraz. Casalsottano (prima borgo, per chi sale da Mezzatorre) si terrà lunedi 2 marzo la prima edizione TECNOLIVOCILENTO, curata da Angelo Napoliello, rassegna di macchine ed attrezzature innovative in agricoltura; raduno e posizionamento macchine alle ore 14.00 ed inizio alle ore 14.30. […]

By |febbraio 27th, 2015|Notizie|Commenti disabilitati su TECNOLIVOCILENTO – I EDIZIONE 2015, San Mauro Cilento il 2 marzo 2015

Olivo e Castagno: presa d’atto del grave stato di disagio produttivo per la campagna 2014

la Regione Campania con Delibera n. 35 del 9 febbraio u.s. la Giunta Regionale ha preso atto delle numerose segnalazioni  pervenute da molteplici enti locali e  dalle Organizzazioni Professionali  Agricole inerenti il grave stato di crisi e di disagio economico che ha colpito le aziende olivicole e castanicole campane. L’anomalo andamento meteorologico verificatosi nella scorsa annata agraria ha determinato, per entrambe le colture, gravi danni alla produzione causando, tra l’altro, anche  una notevole aggravamento delle specifiche avversità entomologiche e patologiche; i valori emersi dalle segnalazioni pervenute indicano per la coltura dell’olivo una riduzione del dato medio dei  raccolti che varia  dal 60 all’ l’80% rispetto alle rese ordinarie e per la coltura del castagno  una riduzione della produzione che può arrivare fino al 90%. […]

By |febbraio 26th, 2015|Notizie|Commenti disabilitati su Olivo e Castagno: presa d’atto del grave stato di disagio produttivo per la campagna 2014

Sol&Agrifood – Rassegna Internazionale dell’Agroalimentare di Qualità, Verona 22-25 Marzo 2015

Rinnovato nella formula e negli spazi espositivi per meglio rispondere alle esigenze dei partecipanti: Sol&Agrifood ha voluto riunire sotto un unico brand le precedenti manifestazioni Sol ed Agrifood Club. Sol&Agrifood è la Rassegna Internazionale dell'Agroalimentare di Qualità: prestigiosa vetrina che, anche grazie alla concomitanza con Vinitaly, promuove l'eccellenza olivicola ed agroalimentare sul mercato nazionale ed internazionale. Sito web: www.solagrifood.com  

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Un studio del CRA: aumentare il reddito dell’agricoltore consociando olivo all’asparago ed allevando polli all’aperto

Nel presente Manuale si descrive la coltivazione consociata di olivo, di un prodotto tipico e di nicchia quale l’asparago selvatico e dell’allevamento del pollo all’aperto nell’oliveto-asparagiaia. Un manuale realizzato dal CRA di Rende(CS), Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, pensato come innovazione colturale, tale da consenteire di migliorare la performance ambientale delle tre produzioni (olio di oliva, produzione orticola ed allevamento avicolo), rispetto alla performance ambientale dei singoli settori separati. La consociazione dei tre settori consente di ottenere diversi redditi nello stesso appezzamento, aumentandone la produttività ed allo stesso tempo estensivizzando le coltivazioni e l’allevamento. Consente inoltre di ottenere produzioni innovative quali l’asparago selvatico, che al momento è venduto a prezzi molto interessanti, ma non coltivato, e il pollo rustico prodotto al pascolo, quindi di qualità superiore (alimentazione biodiversa, ambiente sano, benessere elevato, assenza di uso di antibiotici). Un’ulteriore integrazione economica è data dalla possibilità di abbinare macellazione aziendale, che consente anche di evitare all’animale lo stress del trasporto pre-macellazione, aumentandone ulteriormente la qualità. Per l’asparago, oltre al prodotto fresco, è stato messo a punto un prodotto trasformato (surgelato, appertizzato, ecc.), disponibile quindi tutto l’anno. Questo consente di inserire il prodotto nei menù tipici della ristorazione umbra, ma con possibilità di vendita anche a livello nazionale ed internazionale. La trasformazione, inoltre, potrebbe assorbire eventuale prodotto coltivato, evitando un possibile eccesso di prodotto fresco nel periodo di raccolta con conseguente calo di prezzo. La trasformazione, se operata da aziende già confezionatrici di un altro prodotto tipico (es. tartufo), può apportare economie di scala sfruttando i canali di commercializzazione e distribuzione già in atto. La consociazione descritta apporta ulteriori vantaggi nell’uso dei sottoprodotti, in particolare delle deiezioni dell’allevamento, che con il sistema produttivo proposto, [...]

By |febbraio 17th, 2015|Senza categoria|Commenti disabilitati su Un studio del CRA: aumentare il reddito dell’agricoltore consociando olivo all’asparago ed allevando polli all’aperto