Ma l’olivicoltura italiana ha ancora un valore?
Con la terribile raccolta delle olive del 2014 i nodi sono arrivati al pettine di un comparto che ha bisogno ora di scioglierli tutti. Nodi propri e nodi ereditati dalla crisi dell’agricoltura, che si sono formati e ingrossati nel corso di tanti anni a causa di numerosi e pesanti limiti politico – amministrativi, oltre che culturali. C’è chi ha pensato di scioglierli puntando tutto sulla possibilità di raccogliere olivo e olio in tutto il Mediterraneo affidando tutto alla grande capacità di blending dell’industria olearia italiana e, in seconda battuta, indicando al mondo dell’olivicoltura la scelta degli impianti super specializzati spinti dalla Spagna che, a loro parere, dovrebbero fare i miracoli. Altro che miracoli, così si distrugge solo quel poco che è rimasto e che serve per ripartire! […]