La nuova Pac è in dirittura d’arrivo
È stato raggiunto l'accordo sugli ultimi temi finanziari relativi alla riforma della Politica agricola comune post 2014. Per il presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro, «si tratta di un successo importante, ultima tappa di un negoziato lungo e complesso, durante il quale siamo però riusciti a migliorare in maniera sostanziale la proposta originaria della Commissione europea rendendola più vicina alle esigenze degli agricoltori europei». Tra le misure definite durante il trilogo tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione Ue, si segnala l'introduzione della degressività, che prevede un taglio del 5% del pagamento di base agli aiuti superiori a 150.000 euro per azienda per anno; i fondi recuperati saranno trasferiti alla dotazione per lo sviluppo rurale. Introdotto anche l'aumento del tasso di cofinanziamento per le regioni meno sfavorite dal 75% all'85%. Per quanto riguarda la convergenza esterna, le dotazioni nazionali per i pagamenti diretti per Stato membro saranno progressivamente regolate in modo che gli Stati membri in cui il pagamento medio (in euro per ettaro) è attualmente inferiore al 90% della media dell'Ue avrà un graduale aumento. Gli Stati membri avranno inoltre la possibilità di trasferire fino al 15% della loro dotazione nazionale per i pagamenti diretti alla dotazione per lo sviluppo rurale e avranno anche la possibilità di trasferire fino al 15% della loro dotazione nazionale per lo sviluppo rurale ai pagamenti diretti; la percentuale potrà arrivare fino al 25% per gli Stati membri che ricevono meno del 90% della media Ue dei pagamenti diretti.... clicca qui per il seguito. - Articolo fonte Europarlamento24.eu - Editore Il Sole 24 Ore