“Il 2015 sarà ricordato come l’anno in cui gli agricoltori italiani hanno rischiato di perdere un pezzo importante dei loro aiuti pac. A causa dei ritardi nella emanazione delle circolari attuative da parte di Agea Coordinamento i Caa e gli Organismi pagatori regionali (Opr) si sono trovati a operare in mancanza di un quadro normativo definito e quindi nell’impossibilità di presentare le domande.
Basta osservare le date con cui Agea Coordinamento ha reso disponibili le regole per applicare la pac per capire l’affanno con cui l’Italia ha affrontato le scadenze fissate da Bruxelles: l’ultima circolare, riferita alle domande semplificate porta data 9 giugno. Ricordiamo che il termine per la presentazione delle richieste di aiuto era stato stabilito dall’Ue, in seconda battuta, per il 15 giugno (13 e 14 erano sabato e domenica)!
Agea ha mancato l’appuntamento più importante per l’agricoltura italiana.
Prima lo sapevamo, ora ne siamo certi: Agea e Sin vanno riformati subito e qualcuno, si spera, dovrà rispondere dei disservizi arrecati. I soldi degli agricoltori comunque dovranno continuare a essere gestiti, anche se meglio, dagli agricoltori.”
Un articolo del L’Informatore Agrario che il Consorzio Provinciale Olivicoltori ne condivide ogni singola parola e frase. Un disaggio per gli operatori CAA e di certo una penalità ed un danno per i grandi e piccoli produttori non sono del settore olivicolo.
Articolo giungo 2015 – n. 24 L’Informatore Agrario
Il settimanale tecnico ed economico di agricoltura professionale